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L’Italia ha una storia ricca e affascinante, ma spesso le tracce del passato più lontano sono state spazzate via proprio dal complesso altalenarsi delle vicende umane. I siti di interesse storico sono innumerevoli, ma le testimonianze preistoriche sono spesso oscurate dall’enorme quantità di reperti successivi, dagli Etruschi in poi.

L’Irlanda è diversa. Non ha mai avuto una densità di popolazione significativa, nemmeno nei periodi più fiorenti (e non ce ne sono stati tantissimi, nel corso della sua storia travagliata!). Tuttavia l’isola è stata abitata fin da epoche preistoriche ed è ancora disseminata di moltissime testimonianze.

Uno dei siti più interessanti del Donegal si trova a poca distanza da noi. Si tratta del forte di pietra Grianán of Aileach, che sorge su una collina a 250 metri sul livello del mare e domina l’imboccatura della penisola di Inishowen, tanto che dalla sua sommità è possibile vedere sia il Lough Foyle che il Lough Swilly. Benché si chiamino laghi, il Lough Foyle e il Lough Swilly altro non sono che l’Oceano Atlantico che circonda la penisola!

Le mura di questo forte rotondo sono alte circa 5 metri e larghe 4 alla base! Sono quasi interamente realizzate a secco e leggermente incurvate verso l’interno. All’interno, il forte presenta 3 file di terrazze raggiungibili con scalinate di pietra. Pare anche che le mura contengano due passaggi, ma non sono accessibili.

La storia di questo cashel (fortezza di pietra) affonda nel mito.
Pare infatti che la sua costruzione sia stata voluta da Dagda in persona, una delle divinità principali dei Tuatha de Danann, il leggendario popolo che vive (eternamente giovane) nelle colline e nel sottosuolo d’Irlanda.
Secondo un’altra leggenda, San Patrizio visitò il forte nel quinto secolo e vi è tuttora un pozzo a testimoniare il suo passaggio. Pozzi e sorgenti sono spesso legati alla presenza di San Patrizio o di Santa Brigida, i due patroni d’Irlanda.

Leggende a parte, tumuli risalenti al Neolitico e tracce di un antico forte databile attorno al 1000 a.C. sono le prime testimonianze preistoriche e storiche della presenza umana su questo colle.
Il forte di pietra pare essere stato costruito una prima volta tra il sesto e l’ottavo secolo d.C., dopodiché divenne la sede dei re del regno di Aileach. Fu distrutto nel 1100 dall’esercito di un regno avversario, come rappresaglia per la distruzione della loro sede reale.

Francesco si è innamorato di questo posto e sicuramente ci torneremo ancora, sperando in una giornata più clemente perché il vento era veramente gelido e fortissimo!

Naturalmente per lui questo posto è più simile a un campo giochi che a un sito di interesse storico: salire e scendere dalle scalinate di pietra è un’avventura, tanto quanto ammirare il panorama dalla sommità delle mura.

Per noi è affascinante ammirare questo silenzioso testimone del passato e pensare a quante vicende umane abbia assistito nel corso dei secoli.